Organizziamo diversi week-end di crescita personale e di formazione:
(Non è possibile fare una rigida distinzione tra crescita e formazione, i due aspetti vanno sempre di pari passo)
Amore e relazioni in famiglia
3-4 febbraio 2018 - Puoi iscriverti! Vai alla pagina dedicata e ricorda: puoi fare la prima mezza giornata gratuitamente e iscriverti poi solo se ti interessa!
Scoprire i propri talenti
Attivo: vedi apposita sezione per saperne di più
Interpretazione del disegno
Attivo: vedi apposita sezione per saperne di più
Relazioni di coppia
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Le nuove famiglie
Attivo: vedi apposita sezione per saperne di più
Dinamiche di gruppo
In programmazione. Molti delle nostre difficoltà nella vita sono riconducibili, più o meno direttamente, alle relazioni con gli altri: colleghi di lavoro, famigliari, amici e nemici, sconosciuti con cui ci ritroviamo a ragionare. Proponiamo un week-end teorico-esperienziale sulle dinamiche relazioni all'interno dei gruppi (in particolare quelli amicali, di lavoro, scolastici). Come funzionano i gruppi nell'ottica della teoria dei sistemi complessi; status e ruoli sociali; dinamiche di attrazione, rifiuto e indifferenza; cosa fare per starci meglio.
Le nuove dipendenze
In programmazione. Un tempo il termine "dipendenza" era associato, dai più, a quello di "sostanze": un tossico, un fumatore o un alcolista soffrivano appunto di una dipendenza. Oggi le cose sono - purtroppo - molto più variegate e c'è un'ampia scelta tra le dipendenze che possiamo instaurare: dipendenza dal cibo, da gioco d'azzardo, da internet, da materiale pornografico, dal sesso e tante altre. Si definiscono appunto "nuove dipendenze (new addictions)" quelle nuove forme di dipendenza in cui non è implicato l’uso di alcuna sostanza chimica e il cui oggetto è un comportamento o un’attività lecita o socialmente accettata come fare acquisti, lavorare, giocare o navigare su internet ma portati all'eccesso. Il focus del week-end sarà, in particolare, sulle cosiddette "dipendenze tecnologiche": da cellulare, videogiochi, internet in genere, e anche da relazioni e sesso virtuali rese possibili proprio da internet. Come si instaurano e perché, come si mantengono e, soprattutto, cosa fare. Un percorso rivolto ai diretti interessati e anche ai genitori e familiari in cui si condivideranno vissuti ed esperienze alla ricerca di possibili soluzioni.
Gambling (la dipendenza dal gioco d'azzardo)
In programmazione. I dati italiani sul gioco d'azzardo patologico, in particolare quello consumato con le famigerate "macchinette" (slot machine), sono allarmanti: tra 1 e 2 milioni e mezzo di connazionali ne è interessato e mentre lo Stato incassa miliardi di euro ogni anno da questo business (lasciando che ci sia una slot ogni 150 abitanti), le famiglie sono lasciate a se stesse davanti ad un fenomeno in espansione che distrugge letteralmente le persone e le relazioni, oltre che portare alla rovina economica. L'ennesima droga legale che non conosce crisi e davanti alla quale ci si sente impotenti. Il week-end vuole avviare una riflessione sull'argomento specie tra quanti sono direttamente o indirettamente coinvolti in tale fenomeno, ma si rivolge anche a chi teme che un'eventualità del genere possa accadere anche nella propria famiglia. Nella consapevolezza che un serio intervento terapeutico non è possibile nelle poche ore di un week-end, lo scopo è comunque quello di sensibilizzare, condividere, individuare talune strategie ed eventualmente avviare un gruppo che potrà incontrarsi regolarmente per debellare questo moderno mostro.
Intelligenza emotiva
In programmazione. In un mondo dominato dal mito della razionalità ("metti da parte le emozioni, sii freddo e logico"), il week-end propone un ribaltamento di tale visione e un recupero dell'importanza del riconoscimento e della gestione delle emozioni proprio in processi decisioni che, a prima vista, sembrano esclusivamente razionali. Ne risulta un'integrazione tra due istanze - quella della ragione e quella dell'emozione - che non possono fare a meno l'una dell'altra. Un percorso estremamente esperienziale in cui si scopriranno, più col sentire che col parlare, le proprie emozioni e si inizierà ad imparare come farsele alleate. Essendo il "cervello emotivo" evolutivamente più antico di quello cognitivo, partiamo dal presupposto che sia altrettanto se non più importante per affrontare efficacemente il mondo complesso in cui viviamo.
Genitorialità
In programmazione. Per migliaia di anni il compito del genitore è stato in qualche modo agevolato dalla rigidità e dal generale consenso riguardo a taluni pilastri educativi: rispetto verso i genitori, "supremazia" del maschio rispetto alla femmina, sostanziale scarsità di possibilità di scelta del proprio futuro (riassumibile nella "filosofia" secondo la quale "il figlio del ciabattino avrebbe fatto il ciabattino"). Oggigiorno le cose sono molto più complesse ed è assai comune, come genitori, sentirsi disorientati in un mondo che offre teoricamente molta libertà ma al contempo minori garanzie di realizzazione personale. Il week-end sarà l'occasione per condividere le più comuni problematiche educative e individuari talune strategie per mantenere la famiglia in uno stato di sufficiente serenità. In particolare: regole e i "no" che aiutano a crescere, educazione del limite, agevolare i talenti dei figli, amore incondizionato, relazioni tra figli, autenticità dei genitori, rapporti con la scuola, situazioni particolari (famiglie mono-genitoriali, famiglie ricostituite, famiglie allargate)
Psicodramma
In programmazione. Week-end di psicoterapia "attraverso il gruppo" (da distinguere quindi da quelle "di gruppo" e "in gruppo") condotta in primis da uno psicologo psicoterapeuta, è finalizzata allo scioglimento di taluni nodi della propria esistenza che altri approcci, per esempio la psicoterapia individuale, non sono riusciti a risolvere. Verranno messe "in scena" le situazioni che ciascun partecipante, liberamente, vorrà condividere col gruppo e si potranno osservare certe dinamiche e stati emotivi da un punto di vista completamente diverso da quelli soliti. Uno strumento potente, versatile, spesso efficace che ti vedrà coinvolto in prima persona e che ti porterà là dove sarai disposto ad arrivare.
Counseling
In programmazione. Ben coscienti che un argomento del genere non può esaurirsi in un week-end (ci sono tanto di scuole triennali che propongono percorsi assolutamente validi), l'idea è quella di incuriosire chi non ne sa molto ma si sente in qualche modo attratto da questa pratica. Si tratta quindi di un percorso teorico-pratico in cui i partecipanti si metteranno in gioco in prima persona, assaporando a piccole dose cosa significa stare accanto ad una persona che ti racconta di un suo problema, come ascoltare, cosa ascoltare, cosa osservare, come comportarsi. Un'esperienza che potrà rivelarsi utile nella vita di tutti i giorni, con parenti e amici; un modo diverso per essere d'aiuto senza limitarsi al classico (e spesso nemmeno richiesto) "consiglio".
Comunicazione
In programmazione. Perché certe persone riescono a metterci sistematicamente in crisi? Perché altre non si capisce mai come davvero la pensano? E cos'è l'assertività, solo il saper dire chiaramente cosa si pensa? E' capitato a tutti di ritrovarsi a litigare anche se non se ne aveva alcuna voglia, magari rinfacciando all'altro l'offensiva frase precedente fino a perdere completamente di vista qual è il punto, com'è che si era iniziati. Un viaggio nei meandri della comunicazione umana, alla scoperta dei propri stili comunicativi e di come riconoscere prontamente quelli degli altri. Un percorso di consapevolezza di quello che arriva agli altri quando ci relazioniamo e di come imparare a gestirlo, senza per questo rinunciare alla nostra autenticità.
Capita che, in fila alla cassa di un supermercato o al bar mentre si sorseggia un caffè, seduti nella sala d'attesa del dottore o nell'autobus mentre si va al lavoro, si ascoltino discorsi su questioni grandi e piccole della vita e del mondo. Si tratta per lo più di frasi fatte e slogan, di giudizi spesso sommari e netti, di conclusioni affrettate su temi che meriterebbero un altro livello di conoscenza e preparazione, ma che riescono sorprendentemente a trovare il consenso di molti. Colti alla sprovvista dal loquace interlocutore, di solito non si replica ma può succedere che andandosene ci si senta addosso uno strano senso di disagio, quello di chi nel suo piccolo non ne ha di queste certezze assolute e sospetta che le cose siano un po' più complesse...
Il più grande spettacolo del mondo
Appunti di viaggio per genitori im(perfetti)
di Mauro Luciani
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